Ci fa piacere condividere con voi questo articolo apparso su «La Valsusa»
«Ed io avrò cura di te perchè…»
Nadia mi ha chiesto di scrivere questa lettera. Voleva che raccontassi l’Hospice di Luce per la Vita, che l’ha accolta nell’ultimo periodo della sua vita.
L’Hospice Anemos è un centro residenziale accanto all’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano che accoglie pazienti in fase avanzata o terminale che necessitano di cure palliative di livello specialistico e che non possono essere seguiti a domicilio.
Nadia voleva che tutti sapessero che esiste un posto così.
Un posto dove chi sta male può sentirsi curato, aiutato, coccolato.
Un posto dove Nadia aveva una grande stanza, un letto attrezzato con un comodo materasso ad acqua che le ha alleviato il mal di schiena, una grande finestra da cui si vedevano le lepri correre, una poltrona-letto per Simone, un frigorifero dove tenere al fresco i gelati portati dagli amici, una stanza comune per mangiare in compagnia e uno spazio per meditare e riflettere in solitudine.
Un posto dove ci sono infermieri, medici e volontari che si prendono cura di ogni paziente e dove i parenti e gli amici possono entrare quando vogliono.
Nadia oggi si è addormentata, era molto stanca.
Nadia non si è più svegliata.
I suoi ultimi giorni li ha passati in un posto speciale.
Nadia l’hanno tenuta per mano fino a quando è scesa la sua ultima sera.
Grazie a Luce per la Vita e a tutti coloro che rendono possibile l’esistenza di questo grande progetto.
Alice G.